Numero 1 • Benvenuti!
Reinserimento e normalizzazione. La crisi climatica. Il Maestro e Margherita. La saggezza di Seneca.
Buona domenica mattina a tutti e benvenuti al primo numero della newsletter Il Sistema Periodico! Sono emozionato, spero vi piaccia!
Un breve appunto amministrativo: penso che abbiate la possibilità di lasciare i vostri commenti schiacciando il tasto che trovate alla fine della newsletter. Provateci, magari usatelo per segnalarmi errori (ci saranno sicuramente) e per farmi sapere come vi sono parsi i vari pezzi della newsletter. Oppure rispondetemi pure via email. Grazie, e buona lettura!
Il racconto
Reinserimento e normalizzazione
Il primo racconto che vi mando: un compito che ho fatto per il mio ciclo di lezioni sulla Trama. Per un aspirante scrittore che fino ad ora ha solo riempito pagine di diario per sé stesso e scribacchiato pensieri pseudo-filosofici sui suoi taccuini, la trama è la cosa che fa più paura. Intrecciare eventi in una logica coerente e intrigante? Mai sentito cosa più difficile.
Dunque, direi di esorcizzare subito questa paura. La consegna del compito era questa:
Scrivere un racconto (lunghezza massima 5.000 battute spazi inclusi) con protagonista un soldato di ritorno a casa dalla guerra. Evitate eccessi introspettivi o descrittivi e focalizzatevi sulla trama: cos'è successo al soldato? Cosa troverà a casa? Quale conflitto l'ha mosso o lo muove? Quali altri personaggi sono in gioco? Per il resto, massima libertà.
Per gli appassionati di fumetti tra voi, l’ispirazione per la traccia è venuta all’insegnante dal Punitore della Marvel. La mia ispirazione, invece, dalla triste storia di Mario Paciolla in Colombia.
Tempo di lettura: 4 minuti. Chi è affezionato al formato pdf può cliccare qui.
L’articolo
La crisi climatica
Un articolo che ho scritto qualche mese fa per una nuova rivista online con la quale collaboro, che si chiama Arbury Road e che ha l’obiettivo di promuovere una cultura politica progressista ed europeista.
Poiché la rivista è giovanissima ed il frutto del lavoro soprattutto di volontari, ci sono ancora alcuni problemi con il sito, per cui la formattazione dell’articolo non è perfetta (mi scuso a nome loro). Vi consiglio comunque di spulciare il sito perché ci sono articoli molti ben scritti e interessanti su tematiche care a chiunque consideri l’Europa unita e solidale un progetto in cui credere.
Tempo di lettura: 10 minuti.
La curiosità
Il Maestro e Margherita
Un capolavoro della letteratura russa del Novecento: non l’avevo mai letto. (Una delle sensazioni a cui ti abitui più in fretta facendo un corso di scrittura è quella di avere dei mastodontici buchi di lettura e cultura che, per quanto tu possa provarci, non colmerai mai). Anche lui, un compito assegnato dall’insegnante di Trama: effettivamente è un libro di una genialità sorprendente, con dei personaggi che non si possono dimenticare.
Tra le tante cose affascinanti de Il Maestro e Margherita di Bulgakov (l’accento è sulla “a”) ce ne sono sicuramente due da notare:
Ha ispirato la canzone Sympathy for the Devil dei Rolling Stones. E dici poco.
La sua storia editoriale è molto affascinante, e la potete leggere in questo bell’articolo del Post. In breve, la versione completa non fu mai pubblicata durante la vita dell’autore, e la prima edizione completa a livello mondiale fu pubblicata, indovinate dove? In Italia, da Einaudi.
E non finisce qui. Durante le vacanze di Natale ho girato tutti i negozi di libri dell’usato di Milano, senza riuscire a trovare una copia di questo libro. Tornando verso casa da una di queste spedizioni, mi sono fermato a uno di quei baracchini dei libri usati che ancora miracolosamente resistono. Era gestito da un vecchio barbuto e scorbutico. “Si paga solo in contanti, eh? Ce le hai le monete?” mi chiede quando comincio a curiosare fra le sue cose. Io faccio un classico errore da principiante. “Ma per caso hanno un qualche tipo di ordine i libri, tipo alfabetico?” gli chiedo. Lui sgrana gli occhi e sbraita: “Ordine! Ma che ordine! Ma dove pensi di essere?” e si mette a ridere. Poi però si addolcisce e mi chiede cosa sto cercando. Io, senza alcuna speranza, comincio dal primo libro sulla mia lista. “Il Maestro e Margherita ce l’hai?” e lui: “E come no!” e tira giù questo volumotto dalla copertina verde. Ormai l’avrete già capito: era la prima edizione mondiale dell’Einaudi, del 1967. Ma non sapete quanto l’ho pagata: €2.50, in monete ovviamente.
Però, ahimè, mi manca la copertina.
La citazione
La lettera III a Lucilio
Per concludere, una breve citazione. Per Natale hanno regalato a Veronica questo volumetto delle Epistulae Morales ad Lucilium, lettere che Seneca (filosofo stoico romano vissuto al tempo di Gesù, che oggi va forte con i manager) mandava a un immaginario Lucilio, che in realtà era un sé stesso giovane a cui Seneca vecchio raccontava ciò che aveva imparato nella vita. Io e Veronica cerchiamo di leggerne una ogni mattina, bevendo il caffè a colazione: sono brevi, e bellissime. Questo è un piccolo estratto dalla Lettera III, che parla dell’amicizia:
Considera a lungo se tu debba accogliere una persona in amicizia. Quando ti piacerà che ciò accada, ammettila con tutto il cuore; parla con lei altrettanto francamente che con te stesso. Dovresti vivere, e quasi non c’è bisogno che lo dica, in modo da non tenere nulla per te che non potresti altrettanto facilmente dire anche a un tuo nemico; ma poiché capitano alcune cose che la consuetudine ha reso segrete, condividi con un amico tutte le tue preoccupazioni, tutti i tuoi pensieri. Se lo considererai fedele, tale lo renderai; infatti alcuni hanno insegnato ad ingannare temendo di essere ingannati e col sospettare hanno dato il diritto all’altro di comportarsi male.
Mi sembra un bel modo di concludere questo mio primo, piccolo atto di fiducia nei vostri confronti, che siete i miei amici e i miei familiari.
A presto!
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